IL NEMICO È IL CAPITALISMO, NON IL CLIMA. Lo Stato è parte del problema, non la soluzione

Un contributo a proposito di alluvione in Romagna, eventi atmosferici “eccezionali”, clima “impazzito”, capitalismo e Stato.

Qui il PDF: IL NEMICO È IL CAPITALISMO, NON IL CLIMA

Di seguito il testo scritto.

Viviamo ormai saldamente nel “mondo dell’emergenza permanente”. C’era la guerra nucleare, poi il terrorismo rosso, poi quello islamico e poi gli anarchici, l’antrace, gli immigrati (evergreen), ancora la guerra, passando per l’apice dell’emergenza come programma di governo esplicito, che il periodo “Covid” ci ha magistralmente e brutalmente sbattuto in faccia.
E così, di emergenza in emergenza, siamo spinti/ricattate/persuase ad accettare ogni stravolgimento sociale, ogni aberrazione securitaria (fino al divieto di uscire di casa, ai vaccini obbligatori per certe categorie di persone, all’esercito nelle strade…quest’ultimo disegno già conseguito a cominciare dal 2008 e mai scomparso).
E la libertà?!
E una vita bella e dignitosa, la gioia, la fratellanza, il tempo davvero libero, la creatività?!
Balle! Boiate! L’importante è sopravvivere…

L’alluvione avvenuta in Romagna, a ben vedere, si inserisce in una lista di “emergenze” ormai molto “normali”: inondazioni, ghiacciai sciolti, incendi, terremoti, cicloni, esondazioni non si contano più. Trentino, Val Susa, Marche, Sicilia, Turchia, Marocco, Grecia, Siria, Libia… Ma la soluzione quale sarebbe?
Ritornare alle condizioni pre-esistenti alla manifestazione dell’emergenza?
Come se prima dell’euro ci fosse stata la prosperità, come se prima del Covid vivessimo vite sane, come se prima della Guerra in Ucraina lo stato italiano non fosse guerrafondaio, come se prima dell’alluvione la Romagna non fosse una zona inquinatissima dall’agrobusiness con cementificazione da record, come se…

Tornare a una non meglio specificata epoca d’oro nella quale si stava tutti bene?!
Tutte bene non si può stare fino a che esiste una società fondata sullo sfruttamento, sulla xenofobia, sul patriarcato, sulle stragi in mare, sul militarismo e sullo sfruttamento del lavoro salariato, quelle sì, una vera e propria guerra contro proletarie e marginali.
No, non siamo tutti sulla stessa barca: c’è chi ha privilegi, poteri, ricchezza e cade sempre in piedi, e chi non li ha e si dispera nella solitudine, invocando l’aiuto delle istituzioni.
Ma davvero “più Stato” sarebbe una soluzione?!
Ossia aumentare la presenza nelle nostre vite del maggior responsabile delle nostre miserie, delle nostre malattie, del nostro sfruttamento. Sarebbe questa la soluzione?!

L’idea che ci muove, come anarchiche e anarchici, è invece che il problema sia l’organizzazione socio-economica stessa, che provvede a rendere possibili le cause delle alluvioni (e di altre tragedie climatiche) e ad aumentarne a dismisura gli effetti distruttivi, non la Madre Terra o la pioggia violentissima che “non s’era mai vista prima”.
E non ci salverà certo l’appello alla “resilienza”, parola magica che significa solo: “arrendetevi e abituatevi alla catastrofe perché l’economia deve crescere”. Ossia: i ricchi devono divenire sempre più ricchi!
Il nemico è il capitalismo, la sua visione depredatrice di tutto e tutte; il nemico sono gli Stati che sorreggono questo colossale abominio che sta massacrando la terra: l’ideologia tecno-scientifica della crescita senza fine.

Un embrione di soluzione la si è vista nelle strade di Romagna: la solidarietà, il mutuo aiuto, l’autorganizzazione.
Lo Stato si è mostrato solo per ordinare, vietare, bollare, burocraticizzare, farsi selfie coi giornalisti.
Lo Stato è il problema, non la soluzione!
Il nemico è l’accumulazione capitalista, non la Terra che si ribella allo stillicidio del “progresso” tecno-industriale!
Non invochiamo le autorità, ma semmai contrastiamole, autorganizzandoci e tessendo reti di complicità e mutuo aiuto. Riconquistiamo autonomia nel fare, nel decidere, nel vivere.

CONTRO UN PRESENTE DA INCUBO CI VOGLIONO SOGNI FORTISSIMI:
DISTRUGGERE LE FRONTIERE, SABOTARE LA GUERRA, DISERTARE IL PROFITTO!

PER LA LIBERAZIONE UMANA, ANIMALE E DELLA TERRA!

* alcunx anarchicx in romagna
* Equal Rights Forlì

  Ottobre 2023