PAROLE A PROPOSITO. Contro le derive stataliste e militariste

Alcuni testi, provenienti dalla Germania, affrontano la deriva militarista di parte del movimento anarchico del loro paese, soprattutto dopo la chiamata da parte di presunti “anarchici tedeschi”, legati all’Anarchist Black Cross di Dresda, per una manifestazione il 24 febbraio 2024 in solidarietà con l’Ucraina e contro il cessate il fuoco. Li pubblichiamo qui, tradotti dall’italiano (fonte: ilrovescio.info), condividendone lo spirito convintamente internazionalista e disfattista.

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QUI SIAMO NELL’ESERCITO. Una cartografia non esaustiva del supporto europeo e italiano agli anarchici nell’esercito di Kiev

Diffondiamo questo scritto/opuscolo pubblicato su lanemesi.noblogs.org e su altri siti di movimento, poichè ci sembra parte di quell’importante approfondimento che l’antimilitarismo anti-autoritario ha incominciato a fare su quella che anche noi, su questo sito, abbiamo considerato come una pericolosa deriva interventista di parte del movimento anarchico, seppur fortunatamente in Italia limitata a pochi settori, relativa al posizionamento rispetto alla guerra in Ucraina.
Oltre al testo, è possibile scaricare il PDF dell’opuscolo stampabile. 

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FORLì GIOVEDÌ 2 MAGGIO. Serata di approfondimento sulla guerra.

Segnaliamo.


FORLI. GIOVEDÌ 2 MAGGIO, AL CIRCOLO ARCI ASYOLI
(Corso Garibaldi 280) SERATA DI APPROFONDIMENTO SULLA GUERRA.

► Dalle 18:30 momento collettivo di letture scelte antimilitariste e testi sulle guerre in corso (se hai qualcosa da leggere e da condividere portalo e parliamone); troverai anche un banchetto di materiale informativo!

COLLETTIVO SAMARA
Per info: samara@inventati.org

SPESE MILITARI ED EXPORT DI ARMI: I NUMERI DELL’ITALIA.

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I conflitti si estendono nel mondo. Gli Stati si riarmano. I diversi contesti geografici e i mari vengono saturati di soldati, cannoni e navi da guerra. Le relazioni internazionali vengono affrontate con un approccio militarista, come vediamo in particolare in Ucraina e nel Medio Oriente (e in molte altre regioni dimenticate). Se le cifre – tra cui quelle che forniamo qui in allegato PDF con questa nostra relazione – ci dicono qualcosa, quel qualcosa non è incoraggiante. La corsa al riarmo mondiale a cui stiamo assistendo assomiglia a quella vista precedentemente alle due Guerre Mondiali. Anche questo certamente non è un buon segnale e ci informa in maniera abbastanza chiara di quale sia la direzione volutamente intrapresa dagli Stati, se non sapremo mettere i proverbiali bastoni tra gli ingranaggi ormai a pieno regime della macchina militare. Perché prima o dopo, è sempre stato così, gli armamenti costruiti dalle aziende belliche e acquistate dagli Stati, oltre che dalle milizie armate che agiscono per procura per conto di questi ultimi, saranno utilizzati per nuove guerre; e il pericolo di una nuova guerra mondiale, a queste velocità militariste, e per il diretto interesse del complesso militare-industriale-finanziario (che drena immense ricchezze dai fondi sociali delle comunità dei paesi che si riarmano, contribuendo così anche alla “guerra interna” alle persone sfruttate), non è più una possibilità remota o una congettura da nerd della geopolitica.

PICCOLI FUOCHI VAGABONDI

LO STATO SIONISTA D’ISRAELE È L’OPPRESSORE. Considerazioni scritte per la serata di approfondimento del 11 aprile 2024 a Forlì

Rendiamo qui disponibile un testo scritto dal Collettivo Samara di Forlì per la serata di approfondimento sulla palestina che si è tenuta Giovedì 10 Aprile nella cittadina romagnola.

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SETTIMANA DELL’AZIONE / PRAGA / 20 – 26 MAGGIO 2024 /

Da https://actionweek.noblogs.org/

Dal 20 al 26 maggio 2024, Praga ospiterà la Settimana d’azione, il cui motto è:

“Insieme contro le guerre capitaliste e la pace capitalista.”

Ogni giorno della settimana sarà caratterizzato da un evento diverso. Ci saranno presentazioni, discussioni, raccolte di fondi, proteste e vari tipi di azioni dirette. La fine della settimana sarà poi dedicata a una fiera del libro e a una conferenza internazionalista, in cui cercheremo di passare dalle questioni teoriche al coordinamento di attività concrete contro la guerra.

Il tema generale delle giornate d’azione non è stato scelto a caso. Si tratta di un argomento di importanza globale. Le guerre tra stati che si sono intensificate negli ultimi anni stanno avvicinando l’umanità alla possibilità che scoppi un’altra guerra mondiale. Milioni di persone già vengono sacrificate nelle guerre e la situazione peggiorerà se non ci sarà una risposta adeguata. Pertanto, nello spirito dell’internazionalismo proletario e del disfattismo rivoluzionario, cerchiamo di dare a individui e gruppi di diverse parti del mondo l’opportunità di incontrarsi, associarsi e coordinare i loro sforzi comuni.
La borghesia e i suoi alleati parlano di guerra per trasformarci in carne da cannone o in coloro la cui energia vitale fa girare gli ingranaggi della produzione bellica.

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ANCORA SULLA GUERRA IN UCRAINA. Un nostro articolo tradotto in Francese.

Il collettivo multilingue TŘÍDNÍ VÁLKA # CLASS WAR # GUERRE DE CLASSE che porta avanti un meritorio lavoro di traduzione e diffusione di scritti in difesa del disfattismo rivoluzionario e per l’opposizione alla guerra, ha tradotto in francese il nostro articolo PER RIBADIRE LE NOSTRE IDEE. Ancora sulla guerra ucraina e la deriva militarista di parte del movimento in una versione leggermente ridotta del testo originale in italiano “per andare dritti all’essenziale, cioè la discussione e l’azione pratica del disfattismo rivoluzionario”.
Lo potete trovare
QUI in versione PDF.

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LA GUERRA NON È UNA PARTITA A PALLONE

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Viviamo strani momenti. Mentre i conflitti esplodono o si riacutizzano in diverse parti del mondo, per i soliti interessi economici e di potere, e gli Stati si riarmano per le prossime guerre, c’è chi fa il tifo da casa, come se si trattasse di una partita di calcio da guardare su uno schermo.

Mentre sul fronte interno i governi si preparano alla carneficina sociale che scaturirà dall’economia di guerra e realizzano già oggi, di conseguenza, una serie sterminata di decreti e leggi contro i movimenti, per coprirsi le spalle dalle future proteste, e manganellano chi scende in strada per chiedere il cessate il fuoco (come avvenuto in diversi cortei contro il genocidio in corso a Gaza), c’è chi pensa che sia furbo organizzare iniziative che appoggiano l’uno o l’altro dei giocatori statali sul campo bellico globale. Senza capire che stavolta il campionato non lo vince nessuno, tanto meno i tifosi.

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LA PIENA È PASSATA?

  • Volantino distribuito in piazza a Forlì da alcunx anarchici e anarchiche, mercoledì 17 gennaio, durante il presidio di alcuni comitati degli alluvionati contro la visita di Giorgia Meloni e Ursula Von Der Leyen, ricevute nella sala comunale per una conferenza stampa, in cui hanno promesso l’arrivo dei finanziamenti europei del Pnrr per la pretestuosa “ricostruzione” delle infrastrutture nei territori colpiti dall’alluvione del maggio scorso (teoricamente stiamo parlando di opere di ripristino della viabilità e di cosiddetta “difesa idraulica”). Ore prima a Bologna era stato siglata, a tal proposito, la firma dell’accordo per lo Sviluppo e la coesione tra il governo italiano e la Regione Emilia Romagna, alla presenza del presidente della regione, Stefano Bonaccini. In una piazza forlivese blindata all’inverosimile, transennata da tutte le parti e con un numero spropositato di mezzi antisommossa, celerini e digossini, e di auto blu al seguito del capo del Governo, molti i cori delle persone alluvionate, che aspettano ancora i risarcimenti promessi da maggio dal governo, contro questa ignobile passerella elettorale, il tutto condito con qualche bestemmia in romagnolo. Ad 8 mesi di distanza, nel forlivese e non solo, sono ancora diverse le persone che non possono rientrare nelle loro case, e che sono ospitate da amici o, a spese loro, in qualche camera di albergo. 

PDF: la piena è passata

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È USCITO L’OPUSCOLO “Guerra in Ucraina. Il Dibattito in campo anarchico” [Piccoli Fuochi Vagabondi]

É uscito a fine ottobre per Piccoli Fuochi Vagabondi, l’opuscolo “Guerra in Ucraina. Il Dibattito in campo anarchico”, 60 pagine con copertina cartonata. L’opuscolo raggruppa, con piccole modifiche e l’aggiunta di note redazionali, tre articoli scritti per il sito piccolifuochivagabondi.noblogs.org, come parte delle riflessioni seguite all’invasione russa dell’Ucraina del febbraio 2022, soffermandosi volutamente su un particolare aspetto, ossia il posizionamento da parte della sinistra cosiddetta “radicale” dell’Europa orientale ed occidentale e principalmente dell’area riconducibile all’anarchismo internazionale nelle sue plurime forme nel dibattito sul conflitto in corso, cercando di mantenere una posizione chiara e ben delineabile: il rifiuto di questa come di ogni altra guerra e della propaganda militarista.

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TESTI SULLA QUESTIONE ISRAELO-PALESTINESE di diversi gruppi anarchici e della sinistra marxista

Pubblichiamo di seguito una serie di articoli e/o comunicati di diversi gruppi anarchici e della sinistra marxista (principalmente correnti di comunisti libertari) di varie parti del mondo, relativi alla questione israelo-palestinese e alla recrudescenza del conflitto in Palestina, che si dipana ormai da decenni e che si sta registrando con maggiore intensità dopo l’attacco portato da Hamas il 7 ottobre scorso, soprattutto contro civili, nei territori occupati da Israele. Appare in maniera evidente, almeno a noi, che questo conflitto vede parti offese le popolazioni sia ebraiche che palestinesi, queste ultime oppresse non solo dallo Stato ebraico ma anche dai gruppi islamisti come Hamas, che non rappresentano assolutamente secondo noi la legittima resistenza della popolazione palestinese e la sua aspirazione alla liberazione, ma rispondono a calcoli politici per altro risiedenti fuori la Palestina (in Iran, per esempio).
Mentre scriviamo, aviazione ed esercito di Israele stanno compiendo un massacro di proporzioni inaudite, come rappresaglia all’interno della striscia di Gaza, dove manca quasi totalmente acqua, cibo, energia elettrica e dove vengono colpite e rase al suolo dai missili case, scuole, ospedali, ambulanze, interi quartieri, fino anche strutture umanitarie internazionali dell’ONU. Continua a leggere TESTI SULLA QUESTIONE ISRAELO-PALESTINESE di diversi gruppi anarchici e della sinistra marxista

VERSO L’UTOPIA. Una 3 giorni a Imola

Condividiamo questa 3 giorni di iniziative e dibattiti che si terrà ad Imola il 29/30 settembre e il 1 ottobre.

VERSO L’UTOPIA – SCRITTI E PENSIERI ANARCHICI

29 / 30 settembre e 1 ottobre
al Brigata Prociona
via Riccione 4, Imola (BO)

Qual è il mondo contro cui lottiamo?
Qual è il mondo per cui lottiamo?

Ne discuteremo in questa due giorni di dibattiti e presentazione libri su tecnologia, estrattivismo, transizione ecologica e guerra.
Di seguito il programma giorno per giorno…

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PER RIBADIRE LE NOSTRE IDEE. Ancora sulla guerra ucraina e la deriva militarista di parte del movimento

Terzo articolo sul dibattito all’interno del mondo anarchico riguardante la guerra in Ucraina e la partecipazione al conflitto.

Qui l’articolo nella versione PDF

Ai link sottostanti potete leggere i nostri due primi articoli, già pubblicati, sulla guerra in Ucraina:

https://piccolifuochivagabondi.noblogs.org/post/2022/12/28/guerra-in-ucraina-il-dibattito-in-campo-anarchico/

https://piccolifuochivagabondi.noblogs.org/post/2023/01/13/brevi-considerazioni-a-proposito-di-alcune-critiche-allarticolo-guerra-in-ucraina-il-dibattito-in-campo-anarchico/

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GLI STATI SI RIARMANO

La guerra in Ucraina sta dando ai diversi paesi, ognuno a suo modo, l’opportunità per riarmare i propri eserciti. Diamo un’occhiata, perché peculiare del modo di procedere degli Stati, a sei paesi europei, Germania, Inghilterra, Francia, Spagna, Italia e Polonia (più una nota sulla Svizzera), al Giappone e alla Federazione Russa. La Cina oltre ad essere una delle maggiori potenze militari del mondo possiede bombe atomiche, oltre ad una riserva speciale: milioni di potenziali soldati di terra.Mentre per quanto riguarda gli Stati Uniti, maggiore potenza militare e nucleare del mondo e maggior fornitore di armi del governo ucraino, basti citare che per la prima volta dalla Seconda guerra mondiale, hanno dispiegano in Europa 4.700 militari d’assalto della 101esima divisione aerotrasportata: si trovano in Romania, vicino al confine con l’Ucraina1.

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