CESENA. A tutto volume contro guerra e repressione.

Riceviamo da Cesena, dalla Street Parade ASSALTO SONORO di sabato 24 maggio, evento autogestito, autorganizzato, contro la guerra, il riarmo europeo, la spesa bellica, il decreto sicurezza del governo, la repressione dei movimenti e per una Palestina finalmente libera!

Pubblichiamo a seguire il volantino distribuito e qualche foto inviataci da Cesena.

Continua a leggere CESENA. A tutto volume contro guerra e repressione.

CESENA 24/05: ASSALTO SONORO STREET PARADE

Diffondiamo. 

CESENA: ASSALTO SONORO STREET PARADE. SABATO 24 MAGGIO. 
PUNTA ALLE 15.30
AL PARCHEGGIO DELL’IPPODROMO.

Scendiamo in strada a ritmo di musica per riprenderci spazio e contrastare le politiche belligeranti e le strategie repressive dei governi.

* NO AL RIARMO IN EUROPA!
* NO ALL’ECONOMIA DI GUERRA!
* NO AL DECRETO SICUREZZA!
* PER UNA PALESTINA LIBERA!

UN’UNICA LOTTA PER LA LIBERAZIONE. Fermare le guerre, il colonialismo, il genocidio in Palestina, la repressione nelle nostre società.

Riceviamo e diffondiamo a nostra volta. Si tratta del volantino distribuito al corteo del 10 maggio a Forlì, contro il DL repressione del governo, lo Stato di polizia e le politiche di guerra. 

Continua a leggere UN’UNICA LOTTA PER LA LIBERAZIONE. Fermare le guerre, il colonialismo, il genocidio in Palestina, la repressione nelle nostre società.

FORLÌ SABATO 10 MAGGIO. Corteo contro il DL repressione, lo Stato di polizia e le politiche di guerra

Riceviamo e diffondiamo. 

FORLÌ, SABATO 10 MAGGIO, ORE 15,30, CORTEO
(CONCENTRAMENTO IN PIAZZALE DEL FORO BOARIO)

CONTRO LE LEGGI CHE DISCIPLINANO LE NOSTRE VITE, E IN PARTICOLARE IL NUOVO DL SICUREZZA CHE VORREBBE RIDURCI A PERSONE ARRENDEVOLI, MUTE E PASSIVE!

CONTRO IL BARATRO DELLA GUERRA VERSO LA QUALE CI STANNO SPINGENDO STATI, POLITICHE ECONOMICHE/ENERGETICHE E INTERESSI DELLE AZIENDE BELLICHE E DEI TECNOCRATI!

AL FIANCO DELLA RESISTENZA DELLA POPOLAZIONE PALESTINESE, PER FARLA FINITA CON IL SIONISMO ED OGNI ALTRA FORMA DI COLONIALISMO!

SCENDIAMO IN STRADA PER VIVERE GLI SPAZI PUBBLICI NON SOLO DA SPETTATORI O CONSUMATRICI.
CON RABBIA E CON GIOIA!

Collettivo Samara – samara@inventati.org

LA ROMAGNA LIBERTARIA A RAVENNA

Sabato 12 aprile ci sono state diverse manifestazioni. A Bologna il climate pride contro la transizione energetica dall’alto, a Milano contro la guerra e per la Palestina (dove la polizia ha caricato a freddo il corteo effettuando diversi fermi, prima prova sul campo del DL repressione) e a Ravenna, contro il rigassificatore e le politiche energetiche. In quest’ultima città la Romagna libertaria era presente con uno spezzone anticapitalista ed antimilitarista vivo e chiassoso.
Si sono resi evidenti, con striscione, cori e volantini, i legami tra estrattivismo, approvvigionamento di risorse energetiche, compagnie come Eni e Snam, impianti nocivi come i rigassificatori e la guerra.

Un documento più approfondito sul legame tra politiche energetiche e politica di guerra lo si trova a questo link:
https://piccolifuochivagabondi.noblogs.org/europa-guerra-e-nocivita/


EUROPA GUERRA E NOCIVITÀ.

L’APPROVVIGIONAMENTO DI GAS, TRA POLITICHE ENERGETICO-ECONOMICHE, ESTRATTIVISMO, DANNI ECOLOGICI E LEGAMI CON LA GUERRA. IL CONTESTO IN CUI S’INSERISCE IL RIGASSIFICATORE DI RAVENNA

Europa-Guerra-e-Nocivita-LETTURA

Europa_Guerra_Nocivita_STAMPA

IL RIGASSIFICATORE DI RAVENNA
Dopo un iter approvativo accelerato, venerdì 28 febbraio 2025 è arrivata a Ravenna l’enorme nave BW Singapore di Snam, lunga quasi 300 metri e alta 44 (circa un palazzo di dieci piani), che fungerà da rigassificatore off-shore (FSRU, Floating Storage and Regasification Unit).
Ancorata a un basamento a circa 8,5 km dalla costa di Punta Marina (RA), in corrispondenza di un’esistente piattaforma che veniva utilizzata per ricevere le navi petroliere, vi rimarrà per almeno 25 anni. Continua a leggere EUROPA GUERRA E NOCIVITÀ.

CONTRO GUERRA E NOCIVITÀ

SABATO 12 APRILE / RAVENNA / ORE 14.00 /
CONCENTRAMENTO IN PIAZZALE ALDO MORO /

CORTEO NAZIONALE “USCIAMO DALLA CAMERA A GAS”.
CI RITROVEREMO DIETRO LO STRISCIONE “CONTRO GUERRA E NOCIVITÀ”.
Costruiamo assieme uno spezzone libertario, anticapitalista e antimilitarista contro le fonti fossili e il mondo che le necessita, il rigassificatore e la linea adriatica Snam ad esso collegata, la distruzione ambientale e delle altre specie animali, ma soprattutto il legame tra l’approvvigionamento di fonti energetiche e la guerra degli Stati e dei padroni.

12/04 CORTEO A RAVENNA. Spezzone libertario contro guerra e nocività.

SABATO 12 APRILE / RAVENNA / ORE 14.00 /
CONCENTRAMENTO IN PIAZZALE ALDO MORO /

CORTEO NAZIONALE “USCIAMO DALLA CAMERA A GAS”.
CI RITROVEREMO DIETRO LO STRISCIONE “CONTRO GUERRA E NOCIVITÀ”

Brigata Prociona Imola / Collettivo Samara / Csa Capolinea Faenza /
Equal Rights Forlì / Csa Spartaco Ravenna / Piccoli Fuochi Vagabondi / Spazio Libertario “Sole e Baleno” Cesena / Assemblea Anarchica Imolese / Vascello Vegano.

Continua a leggere 12/04 CORTEO A RAVENNA. Spezzone libertario contro guerra e nocività.

AL MERCATO DELLE RICONVERSIONI BELLICHE

Nella chiave della competizione inter-imperialistica per il dominio dei mercati e la spartizione delle risorse, in un quadro che vede mutare gli assetti geopolitici globali, si afferma la corsa al riarmo europeo. Mentre si cerca di abituare l’opinione pubblica al fatto compiuto, e cioè che in guerra ci siamo già anche se i missili ancora non esplodono sulle nostre case; mentre gli Stati europei – dai Paesi scandinavi alla Francia – forniscono ai loro cittadini dépliant con le informazioni su cosa fare in caso di conflitto o guerra nucleare; e mentre alcune nazioni stanno pensando di accrescere il numero dei loro riservisti e di ricorrere nuovamente alla leva militare… si sta affermando l’idea che anche le aziende in crisi debbano essere riconvertite alla produzione bellica.

Continua a leggere AL MERCATO DELLE RICONVERSIONI BELLICHE

MISTIFICAZIONI IGNOBILI. Nestor Makhno “arruolato” dal nazionalismo ucraino.

Pubblichiamo la versione italiana (traduzione di Lona Lenti) di uno scritto dell’Anarchist Communist Group inglese, dal titolo “Makhno in the service of the Ukrainian war effort”. Questo scritto parla del becero tentativo dei nazionalisti ucraini – e di qualche anarchico caduto con tutti e due i piedi nella retorica patriottica – di appropriarsi della figura del noto anarchico ucraino, facendone addirittura un patriota ucraino ante-litteram. Simili tentativi, tanto assurdi quanto ignobili, vanno denunciati e respinti. Il testo che segue ristabilisce un po’ di chiarezza e restituisce alla figura di Nestor Makhno l’afflato internazionalista che gli è proprio.

Continua a leggere MISTIFICAZIONI IGNOBILI. Nestor Makhno “arruolato” dal nazionalismo ucraino.

QUANDO LO SVUOTAMENTO DEI CONCETTI PRENDE PIEDE. (Sugli “anarchici” guerrafondai).

Riprendiamo questo scritto di compagn* organizzatori della Fiera del Libro Anarchico di Berlino, che ribadisce nuovamente quella che è la corretta posizione anarchica, che si basa su delle chiare posizioni antimilitariste e al contempo si oppone verso le già notate derive guerrafondaie di ben confusi settori che pur ancora si dichiarano anarchici e/o libertari.

Fonte in tedesco: https://anarchistischebuechermesse.noblogs.org/?p=231


Dato che purtroppo ci troviamo ripetutamente alle prese con gruppi che da presunte posizioni “anarchiche” sostengono la parte ucraina nella guerra tra Russia e Ucraina, e dato che ad aprile è apparso un articolo (When ideology gets in the way of solidarity) in cui ABC-Belarus si stupiva del fatto che li avessimo etichettati come sostenitori della guerra e che quindi non li avessimo invitati alla fiera del libro [ndt. Fiera dell’editoria anarchica di Berlino], ecco alcune parole da parte nostra.

Continua a leggere QUANDO LO SVUOTAMENTO DEI CONCETTI PRENDE PIEDE. (Sugli “anarchici” guerrafondai).

PAROLE A PROPOSITO. Contro le derive stataliste e militariste

Alcuni testi, provenienti dalla Germania, affrontano la deriva militarista di parte del movimento anarchico del loro paese, soprattutto dopo la chiamata da parte di presunti “anarchici tedeschi”, legati all’Anarchist Black Cross di Dresda, per una manifestazione il 24 febbraio 2024 in solidarietà con l’Ucraina e contro il cessate il fuoco. Li pubblichiamo qui, tradotti dall’italiano (fonte: ilrovescio.info), condividendone lo spirito convintamente internazionalista e disfattista.

QUI IL PDF


Continua a leggere PAROLE A PROPOSITO. Contro le derive stataliste e militariste

QUI SIAMO NELL’ESERCITO. Una cartografia non esaustiva del supporto europeo e italiano agli anarchici nell’esercito di Kiev

Diffondiamo questo scritto/opuscolo pubblicato su lanemesi.noblogs.org e su altri siti di movimento, poichè ci sembra parte di quell’importante approfondimento che l’antimilitarismo anti-autoritario ha incominciato a fare su quella che anche noi, su questo sito, abbiamo considerato come una pericolosa deriva interventista di parte del movimento anarchico, seppur fortunatamente in Italia limitata a pochi settori, relativa al posizionamento rispetto alla guerra in Ucraina.
Oltre al testo, è possibile scaricare il PDF dell’opuscolo stampabile. 

PDF Lettura
PDF stampa

Continua a leggere QUI SIAMO NELL’ESERCITO. Una cartografia non esaustiva del supporto europeo e italiano agli anarchici nell’esercito di Kiev

SPESE MILITARI ED EXPORT DI ARMI: I NUMERI DELL’ITALIA.

SCARICA IL PDF

I conflitti si estendono nel mondo. Gli Stati si riarmano. I diversi contesti geografici e i mari vengono saturati di soldati, cannoni e navi da guerra. Le relazioni internazionali vengono affrontate con un approccio militarista, come vediamo in particolare in Ucraina e nel Medio Oriente (e in molte altre regioni dimenticate). Se le cifre – tra cui quelle che forniamo qui in allegato PDF con questa nostra relazione – ci dicono qualcosa, quel qualcosa non è incoraggiante. La corsa al riarmo mondiale a cui stiamo assistendo assomiglia a quella vista precedentemente alle due Guerre Mondiali. Anche questo certamente non è un buon segnale e ci informa in maniera abbastanza chiara di quale sia la direzione volutamente intrapresa dagli Stati, se non sapremo mettere i proverbiali bastoni tra gli ingranaggi ormai a pieno regime della macchina militare. Perché prima o dopo, è sempre stato così, gli armamenti costruiti dalle aziende belliche e acquistate dagli Stati, oltre che dalle milizie armate che agiscono per procura per conto di questi ultimi, saranno utilizzati per nuove guerre; e il pericolo di una nuova guerra mondiale, a queste velocità militariste, e per il diretto interesse del complesso militare-industriale-finanziario (che drena immense ricchezze dai fondi sociali delle comunità dei paesi che si riarmano, contribuendo così anche alla “guerra interna” alle persone sfruttate), non è più una possibilità remota o una congettura da nerd della geopolitica.

PICCOLI FUOCHI VAGABONDI