Sabato 12 aprile ci sono state diverse manifestazioni. A Bologna il climate pride contro la transizione energetica dall’alto, a Milano contro la guerra e per la Palestina (dove la polizia ha caricato a freddo il corteo effettuando diversi fermi, prima prova sul campo del DL repressione) e a Ravenna, contro il rigassificatore e le politiche energetiche. In quest’ultima città la Romagna libertaria era presente con uno spezzone anticapitalista ed antimilitarista vivo e chiassoso.
Si sono resi evidenti, con striscione, cori e volantini, i legami tra estrattivismo, approvvigionamento di risorse energetiche, compagnie come Eni e Snam, impianti nocivi come i rigassificatori e la guerra.
Un documento più approfondito sul legame tra politiche energetiche e politica di guerra lo si trova a questo link:
https://piccolifuochivagabondi.noblogs.org/europa-guerra-e-nocivita/